giovedì 25 febbraio 2016

COSTRUIRE ECOLOGICO A PREZZI ACCESSIBILI - parte 2

Nella parte 1 abbiamo parlato di attenzione al clima e alle caratteristiche del sito, scelta di prodotti locali, ottimizzazione degli spazi e delle preesistenze che permettono di ridurre: l'impatto ambientale, il costo dei materiali, le spese di costruzione e gestione senza rinunciare al comfort e alle comodità della casa.

Prosegue l'elenco delle scelte di cui non pentirsi per costruire ecologico, soddisfacendo tutti i bisogni del vivere di oggi, senza andare in bancarotta.
Si tratta di strategie per l'ottimizzazione delle peculiarità locali, e per il contenimento di materiali e impianti necessari.




5_ evitare la complessità: ricercare una organizzazione strutturale logica e una articolazione di forma e volume calibrata permette di ridurre il numero di lati, superfici, piani, pareti da costruire e di conseguenza si ottiene un doppio risparmio. Un progetto che persegua la chiarezza delle parti rende tutto più facile e conveniente da comprendere e costruire. Minor costo di costruzione, ma anche minor costo di gestione poiché saranno limitate le dispersioni in inverno e quindi minor fabbisogno energetico facilmente rilevabile in bolletta.

6_ preferire elementi finiti: oggi è possibile scegliere tra molteplici prodotti ed elementi strutturali che vengono forniti già finiti, la scelta di tali soluzioni comporta un risparmio di mano d'opera e di materiale in fase di costruzione. Ad esempio un solaio in travi di legno lamellare strutturale è composto da elementi già rifiniti all'intradosso e all'estradosso, quindi nessun intonaco da fare in aggiunta per il soffitto dal lato inferiore e nessun pavimento da applicare per il lato superiore.

7_ scegliere materiali in modo intelligente: preferire materiali idonei alle varie funzioni, durevoli, magari anche di recupero permette di ridurre l'impatto ambientale e contenere i costi, sia in fase di costruzione che per la manutenzione futura. Il committente attento assieme al professionista esperto possono individuare la scelta ottimale, ad esempio: per quello che riguarda gli isolanti termici esistono materiali “di marca” che hanno prezzi alti determinati anche solo dal modo in cui vengono commercializzati, ma a parità di prestazione è possibile trovarne altri (anche di seconda vita) con ottime proprietà coibenti e un costo decisamente inferiore. Lo stesso si può dire per i materiali di finitura che, se posati in modo innovativo, possono mostrare sorprendenti qualità estetiche e funzionali seppure acquistati di seconda scelta o recuperati.

Per noi frugale non significa necessariamente essere di minore qualità o impatto estetico, ma avere la possibilità di perseguire il contenimento dei costi.
Tutto questo richiede al committente di essere impegnato nel processo decisionale con l'architetto per scelte che spesso vanno al di fuori dei confini tradizionali.


Giulia Bertolucci architetto





giovedì 11 febbraio 2016

COSTRUIRE ECOLOGICO A PREZZI ACCESSIBILI – parte 1

Per contenere le spese, essere “verdi” e avere anche un bel design suggeriamo alcune azioni che abbiamo imparato in prima persona. Quando si costruisce o si ristruttura una casa si devono fare le scelte giuste, a maggior ragione se il budget a disposizione è “contenuto”, tenendo presente che è possibile ottenere un risparmio in fase di costruzione o in fase di gestione, cioè quando la casa sarà abitata.

immagine via www.rsi.ch

Prima di tutto è importante rivolgersi sempre ad un architetto competente in sostenibilità, risparmio energetico, comfort e salubrità, per individuare assieme le priorità e capire dove, e come, concentrare le risorse a disposizione. Poi si deve trovare un costruttore che abbia già costruito secondo criteri di sostenibilità o bioedilizia, o almeno sia ben disposto a farlo.

Di seguito elenchiamo quelle che secondo noi sono le priorità da considerare per ottenere gli obiettivi di risparmio economico, sostenibilità ambientale e comfort per le persone, costruendo nel rispetto delle necessità del vivere di oggi: in sostanza le scelte di cui non pentirsi in seguito.

1_ attenzione al clima e alle caratteristiche locali: questo permette di ottimizzare le risorse presenti in sito, cioè di capire se è possibile guadagnare gratuitamente da alcune caratteristiche del luogo, o del progetto, favorendo il comfort della casa e l'ottimizzazione degli impianti. Ad esempio attraverso la corretta disposizione e dimensionamento delle finestre (controllabile anche in caso di ristrutturazione) è possibile massimizzare la luce naturale; in inverno guadagnare termicamente nelle giornate soleggiate; in estate raffrescare naturalmente captando brezze locali o creando moti d'aria per differenza di pressione.
Inoltre anche il progetto e i materiali di finitura degli spazi esterni influenzano il microclima locale determinando variazioni di temperatura fino a 4° in aumento o diminuzione.
I vari accorgimenti portano un notevole miglioramento del comfort interno all'abitazione con minor apporto energetico e quindi con costi di gestione più bassi.



2_ riutilizzo dell'esistente: visto che i materiali e le strutture hanno costi alti di realizzazione, sia economici che ambientali, in caso di ristrutturazione è bene mantenere il più possibile ciò che già c'è, cercando di valorizzarlo e integrarlo con il nuovo progetto, anche laddove si tratti di un nuovo uso. Se in buono stato può essere inutile investire in una sostituzione di pavimenti esistenti, porte o finestre, perché spesso con una semplice manutenzione possono acquisire un nuovo valore estetico finanche i vecchi intonaci. Addirittura questi recuperi possono divenire l'elemento esclusivo che caratterizza la casa.

3_ scelta di prodotti locali: privilegiare l'utilizzo di materiali provenienti da produzioni locali o nel raggio di 300 km. Questo permette in fase di costruzione di ridurre il costo dei materiali stessi, su cui incide il prezzo del trasporto, e di ridurre l'impatto ambientale dovuto all'inquinamento dei mezzi impiegati. Permette inoltre di ottenere un edificio maggiormente integrato con il luogo, sia matericamente che per tecnologie applicate, non solo realizzandolo secondo schemi tradizionali, ma anche scegliendo forme e soluzioni innovative.

4_ ottimizzazione degli spazi: con i costi di manutenzione/gestione in continuo aumento e il consumo di energia sempre più insostenibile, vivere in grandi ambienti non sembra essere la scelta migliore. Costruire secondo le effettive necessità abitative ottimizzando gli spazi con arredi e soluzioni ad hoc permette di contenere l'impatto ambientale, nonché le spese di costruzione e di gestione con una riduzione del bisogno energetico.
Una buona strategia è la scelta di una pianta aperta perché un numero inferiore di pareti significa meno materiale da mettere in opera e il collegamento visivo tra gli spazi ne aumenta la percezione, facendoli sentire più grandi, riducendo inoltre lo spazio sprecato.



La lista prosegue in un prossimo post nel quale si parlerà delle scelte per rendere la costruzione più facile e conveniente da realizzare, per ottenere un risparmio di mano d'opera e per contenere i costi attraverso scelte alternative che possono mostrare sorprendenti qualità estetiche e funzionali.

Giulia Bertolucci architetto